Salute e Benessere

Il carattere si forma, non ci si nasce ecco cosa dicono gli esperti a riguardo

Molti credono che si nasca con un determinato carattere, in realtà, gli esperti affermano che si tratta di qualcosa che si forma nel corso del tempo. Scopriamo insieme quali sono i fattori che lo plasmano.

Il carattere rappresenta un insieme di comportamenti e modi di fare messi in atto da una determinata persona.

Ciò detto, non è qualcosa che ereditiamo dalla nascita come molte persone credono. Scopriamo insieme quali sono i fattori che lo determinano.

Il carattere si forma: ecco quali sono i fattori che lo plasmano

Stando a quanto dicono gli esperti la fase che di più influenza il nostro carattere è l’infanzia. In questo periodo, di fatti, ciò che ci accede è quello che determina il modo in cui si affronteranno le difficoltà quando si è adulti. Questo significa, che quando si vive un’infanzia difficile le conseguenze possono essere indelebili e dare vita a determinati comportamenti.

Un’infanzia fatta di difficoltà e brutte esperienze non farà altro che instillare in noi una visione piuttosto negativa della vita che si ripercuote sull’intero sistema comportamentale. A seconda delle esperienze che si vivono, di fatti, è possibile maturare un determinato carattere tendente alla felicità o al contrario alla tristezza e alla rabbia.

Quest’ultima, in particolare, è dovuta in molti casi alla scarsa capacità di fidarsi degli altri. Com’è ovvio, maggiore è il trauma, maggiore sarà la difficoltà di instaurare relazione appaganti e sane. Quando, ad esempio, durante l’infanzia si vivono esperienze di abuso da parte dei propri genitori, durante l’età adulta si tenderà ad avere un carattere particolarmente restio a fidarsi degli altri. Questo è generato dal fatto che quando non si viene protette dalle persone che più di tutti dovrebbero avere a cuore la nostra serenità e felicità

Il carattere della persona in questione, in questo caso, sarà tendente all’impulsività, alla colpevolizzazione di sè stessa, all’apatia. In molti casi, in oltre è possibile maturare un senso di vuoto di cui non si conosce l’origine. E’ per questo, poi, che le persone con un’infanzia difficile non hanno una grande capacità introspettiva utile per elaborare un’analisi profonda della propria interiorità.

Sabrina

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