Salute e Benessere

Paziente allettato: le varie fasi del recupero

Ecco come prendersi cura di un paziente allettato per molto tempo e che adesso deve piano piano cercare di tornare alla normalità.

Il paziente allettato non ha la possibilità di lasciare il letto in maniera autonoma, a volte anche aiutato non riesce ad alzarsi. Richiede una particolare assistenza per mangiare, vestirsi, andare in bagno e così via.

Il classico paziente allettato è una persona anziana che per esempio ha subito un intervento o soffre di una malattia che lo obbliga a passare un periodo a letto, ma può essere anche una persona giovane che deve mantenere quella posizione per un tot di tempo.

Per tornare alla normalità si devono superare diverse fasi per recuperare la propria motricità.

Paziente allettato:

Il percorso di riabilitazione non è facile e deve esserci sinergia tra il paziente, i familiari ed il fisioterapista che dovrà aiutare durante il percorso.

La prima fase è quella di cercare di recuperare la posizione da seduti in modo da poter procedere con il percorso. Il fisioterapista dovrà lavora per rinforzare gli arti inferiori con degli esercizi sempre più difficili per irrobustire i muscoli. Quando il paziente sarà in grado di mantenere la posizione seduta con le gambe fuori dal letto si potrà procedere con le successive fasi.

A questo punto il paziente, piano piano, proverà a recuperare la posizione eretta un poco alla volta. All’inizio si appoggerà ad un sostegno che può essere anche il letto o una persona. Si può anche aiutare il paziente con un deambulatore con i sottoascellari, è un valido aiuto per il momento dell’alzata del paziente, ma anche per poi recuperare la deambulazione.

La terza fase è quella della deambulazione assistita e poi con il tempo autonoma. E’ una fase molto impegnativa durante la quale si deve rimparare a camminare. Il paziente piano piano deve recuperare un poco di autonomia, anche se sempre assistito ed aiutato in caso di necessità. Può iniziare a recarsi in bagno ed a lavarsi anche completamente.

L’ultima fase è quella di recuperare un certo equilibrio e di uscire di casa. Quando si è costretti ad un lungo periodo a letto si perde il senso dell’equilibrio. In questa fase si devono rinforzare sempre di più i muscoli per dare la forza di reggersi in piedi e si deve anche migliorare l’agilità dei movimenti e dei cambi di direzione improvvisi.

Solo quando il paziente è pronto si può pensare di portarlo all’esterno per recuperare piano piano la vita di tutti i giorni. I tempi di recupero non sono standard, variano in base all’età ad alla condizioni di salute del paziente.

Assicuriamoci di affidarci ad un buon fisioterapista che sia in grado di guidarci in questo percorso non sempre facile e che ci dia anche un supporto emotivo quando non si vedono molti miglioramenti.

Valentina

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