Salute e Benessere

Cane con la rabbia, può contagiare il padrone? Effetti e rimedi

Vi siete mai chiesti se un cane con la rabbia possa contagiare il proprio padrone? Ecco gli effetti di questa malattia e come rimediare.

La rabbia è una grave malattia di origine virale che attacca il sistema nervoso degli animali e che può essere trasmessa anche all’uomo. Si può trasettere con un graffio o un morso ed è estremamente pericolosa anche per l’essere umano se non si interviene tempestivamente.

Questa malattia, infatti, se non curata a dovere può portare alla morte in poco tempo: per questo è importante conoscerla e capire quali sono i rimedi migliori.

Un cane con la rabbia può contagiare il padrone: ecco quali sono gli effetti e i rimedi

Come già detto, dunque, un cane con la rabbia può tranquillamente contagiare il padrone attraverso una ferita o con la semplice saliva a contatto con una delle mucose. Il decorso di questa malattia è piuttosto rapido e di solito si arriva al decesso entro massimo 3 mesi dal contagio.


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Tra i sintomi più importanti di questa malattia ricordiamo:

  • Febbre
  • Mialgia
  • Movimenti violenti
  • Reazioni incontrollate
  • Confusione
  • Delirio
  • Allucinazioni
  • Perdita di conoscenza

Se trasmessa all’uomo, questo virus si presenta inizialmente con dei disturbi respiratori e gastrointestinali, dopodichè ci sarà un decorso rapido e piuttosto violento.

Come rimediare dopo il contagio

Prima di passare alla cura, c’è da specificare che grazie alle campagne di vaccinazione degli animali, questa malattia nel nostro Paese è stata ridotta drasticamente. Infatti, si può trovare di solito solo negli animali selvaggi come, ad esempio, il pipistrello.


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Qualora si sospetti di essere entrati in contatto con il virus, la prima cosa da fare è lavare accuratamente la zona interessata dalla ferita o dal contatto: è bene utilizzare acqua e sapone ma anche detergenti a base alcolica.

Qualora, inoltre, non siate mai stati vaccinati c’è un protocollo farmacologico preciso da adempiere: per questo motivo è sempre bene intervenire il prima possibile.

Simona

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