Salute e Benessere

Carenza di ferro nel sangue: tutto quello che c’è da sapere

La carenza di ferro del sangue è una condizione abbastanza comune, soprattutto nelle donne: ecco tutto quello che c’è da sapere per restare informati.

Nelle dinamiche del funzionamento del nostro organismo, il ferro ha un compito davvero importante: si occupa, infatti, della formazione del sangue e del trasporto di ossigeno. E’ importante, dunque, che sia presente sempre a livelli ottimali.

Qualora, invece vi fosse una carenza di questo elemento nel sangue non bisogna preoccuparsi: intervenire è semplice e l’apporto può accrescere anche con la semplice alimentazione. 

Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Carenza di ferro nel sanugue: cause e rimedi di questa condizione

Una delle cause principali del basso apporto di questo elemento all’interno del sangue sono le perdite copiose di questo fluido o un’alimentazione poco ricca e monotona. Ci sono, infatti, dei livelli ottimali che non dovrebbero mai essere portati al limite.


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Gli uomini adulti necessitano di un assunzione di 10mg di ferro al giorno, che diventano 15mg per le donne in età adulta: questa quantità maggiore è dovuta alla perdita di sangue che si verifica mensilmente durante le mestruazioni.

Qualora una donna fosse incinta, l’apporto di ferro aumenta a 30mg al giorno: in questo caso, spesso, i medici si rivolgono agli integratori perchè risulta difficile assumerne così tanto con la sola alimentazione.

Quali sono i sintomi e cosa mangiare?

Ci sono dei sintomi ben chiari e definiti che subito portano lo specialsta di turno a pensare a dei bassi livelli di questo prezioso elemento e, quindi, ad approfondire con esami specifici. Questa condizione, comune nelle persone affette da anemia, vi si può anche presentare senza.

Tra i sintomi più comuni vi sono:

  • Debolezza muscolare
  • Capogiri
  • Nervosismo ed irritabilità
  • Pelle secca
  • Difficoltà di concentrazione
  • Caduta di capelli
  • Unghie deboli

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Se il vostro medico approva, ci si può affidare anche a un cambio dell’alimentazione per aumentarne l’apporto giornaliero. Ci sono, infatti, alimenti che ne sono ricchissimi e il cui consumo può dare beneficio a chi non soffre di questa condizione in modo grave.

Tra gli alimenti più ricchi di ferro troviamo:

  • Il sanguinaccio
  • La farina di semi di soia
  • Il cacao amaro
  • I semi di zucca
  • Il fegato di manzo

Simona

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